A modo mio

 

IO, ROBERTO CESARI

FOTOGRAFO DI MATRIMONIO A BRESCIA

CHE HO INIZIATO A SCATTARE CHE ERO BAMBINO E CHE COSÌ HO IMPARATO A GUARDARE IL MONDO.

Voglio essere onesto.
Credo ci siano più fotografi di matrimonio a Brescia che birre in Germania.

Abbiamo la fortuna di poter ospitare (come provincia), cerimonie floreali in Franciacorta ricevimenti sul Lago d’Iseo. Abbiamo meravigliose location per matrimoni praticamente ovunque: sul Lago di Garda, in centro alla città e non ci facciamo nemmeno mancare location di montagna e ristoranti rustici nella bassa.

Questa è una grande opportunità e – allo stesso tempo – uno stralcio di realtà molto complesso da gestire, proprio perché location così diverse rispondono a esigenze di coppie di sposi totalmente differenti.

C’è chi punta alla stupenda cucina stellata del ristorante Due colombe a Cortefranca. Chi si spinge oltre la provincia – verso Mantova – e arriva all’atmosfera del meraviglioso Convento dell’annunciata. C’è chi si innamora degli allestimenti magistrali della Tenuta acquaviva di Travagliato, chi sceglie la stupenda Villa Fassati Barba Palazzo monti della pieve.
Chi ancora invece vuole sposarsi sul Lago di Garda, con i suoi maestosi palazzi, le sue viste uniche e il suo pubblico elegante.

Io però sono solo un fotografo e – come dicevo – è difficile poter andare incontro a mille tipologie di committenza, quindi è nata in me la necessità di trovare un punto fermo su cui concentrarmi. Trovare qualcosa che mi permettesse di dire questa è la mia peculiarità, la mia priorità.

Così – anche da sposo quale sono stato di recente – mi sono chiesto: quando insieme a mia moglie ho dovuto scegliere un fotografo, quali erano gli aspetti che più mi interessavano?

Ho individuato due punti, su cui – forse non a caso – mi sono sempre concentrato da quando ho aperto questa attività.

UNA FOTOGRAFIA DI MATRIMONIO AUTENTICA

Eh si, vabbeh, spesso si sente parlare di matrimonio autentico, fotografia di matrimonio non in posa, reportage di matrimonio e chi più ne ha più ne metta.

Ma cosa significano davvero tutte queste parole? La verità è che significano tutto e niente.

Io so solo una cosa. Sono un fotografo di matrimonio e – mi sembra così assurdo dirlo – vado ai matrimoni dei miei committenti e… fotografo.

Spesso vedo delle fotografie di matrimonio di alcuni colleghi che sembrano degli stupendi scatti di moda.

Da un lato questa loro propensione a trasformare qualsiasi cosa in qualcosa di esteticamente eccelso mi fa avere una stima molto alta delle loro capacità tecniche.

Dall’altro invece – tornando a quello che cercherei io – per il mio matrimonio vorrei, e vorrò, una fotografia che racconti quel giorno.
Fra trent’anni voglio poter guardare quelle fotografie dire “guarda come eravamo!”, “guarda come ridevi!”, “qui stavo inciampando all’uscita dalla cerimonia!”.

Esatto, qui stavo inciampando. Perché la vita non è perfetta, non è un un giornale di moda e tantomeno lo sarà il mio matrimonio. I matrimoni non sono perfetti, nemmeno sui laghi bresciani.

Una volta mi è capitato di fotografare un matrimonio in un posto stupendo sul Lago d’Iseo. A un certo punto, il proprietario del ristorante, amico dello sposo, se ne esce con una gigantesca bottiglia di Bollicine personalizzata con i nomi degli sposi.

Lo sposo la prende in mano per mostrarla agli invitati, più raggiante che mai. La carta d’alluminio intorno al collo della bottiglia scivola e la gigamegajeroboam cade a terra e – essendo spessa due dita – non si rompe, ma inizia a roteare su se stessa con tanto di effetto geyser su chiunque (compreso il sottoscritto con tanto di fotocamera).

Ecco, io me li immagino quegli sposi che fra anni penseranno a quel momento e si metteranno a piangere dal ridere. E quelle fotografie faranno tornare alla loro mente istanti di realtà.

Un’altra volta invece sono arrivato a casa della sposa. Abbiamo fatto qualche foto della preparazione e poi è arrivato il momento di scendere da amici e parenti che la aspettavano in sala durante il rinfresco.

Lei era emozionatissima e io quell’emozione volevo raccontarla senza pose.
Così mi sono nascosto in cima alla scala e ho aspettato che lei arrivasse in fondo per riprendere quell’esatto momento.

Fotografo di matrimonio a Brescia

Questa fotografia – ad esempio – mi piace molto a livello compositivo.

Ma la sua importanza per me non risiede in questo, bensì nel fatto che quando la sposa l’ha vista mi abbia detto:

“Ma questa quando l’hai fatta???”

Ed è scoppiata a piangere di gioia.

Gli sposi – dal mio punto di vista –  non sono felici quando dicono cose come “quel fotografo ci ha tenuto mezz’ora nel giardino sul retro a fare fotografie in posa” ma quando dicono “ah si qui è quando era successo che…”.

Non devono ricordarsi del fotografo, devono dimenticarsene.
Spesso ci sono fotografi che vanno ad un matrimonio e vogliono sentirsi l’anima della festa.

Purtroppo non basta cercare “Fotografo di matrimonio a Brescia” su internet e pescare dal mazzo.
Date importanza alle vostre fotografie e ai vostri ricordi!

Per me è una priorità fondamentale raccontare il vostro matrimonio come un giornalista racconterebbe un evento importante. Nessun grande fotoreporter è mai andato a dire ad un manifestante in piazza “manifesta in questa posizione e urla in questo modo”. E così è per i matrimoni.

E certo che se vorrete qualche fotografia insieme nel giardino del ristorante ve la farò, così come quella di qualche dettaglio o insieme ai parenti.

Ma è imperativo che tutto questo rifletta al meglio il vostro essere, non che sia qualcosa per abbellire il mio portfolio.

La fotografia è una cosa seria e – per anni maltrattata – lo è anche la fotografia di matrimonio.

UNA FOTOGRAFIA DI MATRIMONIO SU MISURA

Il secondo punto che ho reputato fondamentale riguarda proprio la flessibilità.

Ad oggi “flessibilità” è una parola inflazionata, usata praticamente ovunque. Ogni tanto perde quasi la sua connotazione positiva.

Gli sposi vengono da me con le richieste più disparate, soprattutto in ambito di “supporti”.
Intendo dire che si va dagli sposi che vogliono solo le fotografie su chiavetta USB a quelli che vogliono album da settecento euro con doppia copia per genitori.

Ecco, nel mezzo c’è un mondo. C’è un universo di cofanetti di legno artigianali, stampe Fine Art sfuse ed album più modesti che assolvono comunque al loro scopo.

Questo è il motivo per cui io solitamente comunico ai miei sposi un prezzo che riguarda il servizio fotografico.

Poi, per il resto, si va da pochi euro – per la chiavetta USB – a infinito.

Io odio parlare di pacchetti matrimonio.
Io voglio che voi acquistiate – perché è anche di soldi che si parla – il mio racconto del vostro matrimonio.

Poi attraverso quale tipo di “libro” vogliate leggerlo, lo scegliamo insieme, se volete – consapevoli ovviamente di quali sono le fasce di prezzo – anche una volta che abbiamo gli scatti in mano.

Il mio modo di fotografare è sempre e comunque una sorta di editoriale del vostro matrimonio.

Quindi io non so se in questa meravigliosa terra che è la provincia di Brescia, sono il fotografo adatto a voi, ma spero di avervi trasmesso almeno in minima parte il mio modo di lavorare e di vedere la fotografia di matrimonio.

Se vorrete dare un’occhiata alle mie fotografie le trovate qui.

Se invece avete piacere a chiedermi qualche informazioni o a voler fare due chiacchiere a quattr’occhi o in videochiamata, non esitate e contattatemi da qui.