Quanto costa un servizio fotografico matrimoniale?
Questa è forse la prima domanda che una coppia di sposi si pone quando si trova a dover scegliere un fotografo per il proprio matrimonio. In generale, è la prima domanda che ci poniamo tutti relativamente ad ogni spesa che si affronta per la prima volta nella vita.
E così si finisce anche per chiedersi quanto costano i fiori per il matrimonio, quanto costa una band, quanto costa l’affitto per la location e così via.
Un’abitudine tutta italiana è quella di fare sempre un po’ un tabù sul prezzo, che è un’usanza che fatico a tollerare. Quel modo di fare un po’ da “si ti spiego tutto e poi del prezzo ne parliamo, dai...”.
No, non se ne parla poi del prezzo. E’ come se uno andasse in concessionaria per comprare un’automobile con un budget di ventimila Euro e il venditore si mettesse a raccontare al cliente le qualità di un SUV Mercedes da novantamila.
Non ha senso, è una perdita di tempo per entrambi.
Piuttosto, ha senso spiegare e motivare i costi di qualsiasi bene o servizio, cosa che cercheremo di fare in questo articolo.
Si ma quindi? Quanto costa un servizio matrimoniale? Me lo dici o no?!
Te lo dico, te lo dico.
Nel 2023 un servizio fotografico matrimoniale va da un minimo di mille Euro fino a raggiungere in certe zone di Italia anche gli ottomila o diecimila Euro.
Già, perché chiedere quanto costa un servizio fotografico matrimoniale è un po’ come chiedere quanto costa – appunto – un’automobile, una casa, oppure una cucina.
Prendiamo l’esempio della cucina.
Quanto costa? Beh, in una catena della grande distribuzione può costare meno di duemila Euro, da IKEA cinque o seimila, la cucina di un piccolo brand che cura i suoi dettagli magari sette o ottomila, fino a quella da trentamila Euro di Valcucine o i Settantamila di un’ArcLinea.
(N.dr.: Non sono un’esperto di cucine, semplicemente ho dovuto affrontare l’acquisto qualche anno fa…).
Sono tutte uguali? No.
Sono tutte di qualità? No.
Tutte valgono il prezzo che costano? Ancora no.
In ogni mondo c’è qualcosa di scarsa qualità venduto a sottocosto, qualcosa di sovraprezzato a causa del brand e qualcosa che rientra in un prezzo che sia una giusta via di mezzo, motivato dai costi, dalla qualità e dalla competenza.
Niente è gratis. Scommetto che tutti abbiamo pensato almeno una volta qualcosa come “caspita, questo aspirapolvere costava il doppi di quell’altro ma ce l’ho da dieci anni e non ha mai dato un problema”. Oppure “quell’affare vale proprio i due soldi che l’ho pagato”.
E così e anche per un servizio fotografico matrimoniale. E quello che secondo me può essere utile, piuttosto che dirvi quanto costa e basta, è motivarvi il prezzo di un servizio fotografico, che è una cosa ben diversa.
Qual è il costo di un servizio fotografico matrimoniale?
Una volta un signore molto raffinato, mi ha detto che a sua moglie piacevano molto le mie fotografie, ma il mio servizio costava troppo per quello che era.
“Per lavorare qualche ora ad un matrimonio, guadagnare milleottocento o duemila euro mi sembra davvero una follia”.
E io questo tentativo di trattativa, da un certo punto di vista, non lo condivido ma capisco che possa essere molto seducente da parte di un cliente.
Ma certo, un servizio di dieci ore, duemila Euro, duecento euro all’ora. Non fa una piega.
E magari.
Ma andiamo con calma.
Carta e penna alla mano, facciamo due conti.
Prendiamo una cifra media che può rappresentare il prezzo di un servizio fotografico matrimoniale classico con due fotografi (qui un excursus sul tema), preparazione sposa, preparazione sposo, cerimonia e ricevimento con un cofanettino basic di legno con 30 stampe di una buona qualità.
Direi di prendere in considerazione 1.900 €.
Cooooosa?!? Millenovecento Euro?!?
Si. Millenovecento.
Partiamo dal presupposto che, per poter considerare tutti i costi, dobbiamo sottrarli dalla cifra detassata, quindi da quello che al professionista resta effettivamente in mano tolte le tasse.
Se un fotografo è fiscalmente fortunato, con regime forfettario dopo un quattro/cinque anni di attività e mille menate con cui non sto a tediarvi, paga circa un 30% di tasse.
Quindi:
1.900 – 30% = 1.330 €
A questi 1.260 €, possiamo togliere adesso tutti i nostri bei costi.
Vediamone, in media, una breve lista.
- Compenso del secondo fotografo: 300 €
- Benzina/pedaggi: 50 €
- Costo del cofanetto per il fotografo: 100 €
Totale: 450 €
Dai 1330 € togliamo quindi i 450 €.
1.330 – 450 = 880 €
Aaaaaah, ma quindi da un matrimonio guadagni 880 €?!? Mica male!
Aspetta, dobbiamo ancora finire il discorso…
Voglio darti tre prospettive. La prima, quella a ore, rende bene l’idea anche se è un po’ un tanto al chilo.
Se consideriamo che un fotografo lavora circa 12 ore per il servizio (viaggi compresi), circa una trentina di ore fra postproduzione, impaginazione e mettici un paio di ore fra incontri, videochiamate, preventivo, ecc… salterà fuori un totale di 44 ore.
880/44 = 20 €/hr
Dunque, considerato che ad oggi venti Euro all’ora li prende un ragazzo neodiplomato per fare ripetizioni, già siamo d’accordo sul fatto che non stiamo parlando di cifre che permettano di lavorare tre anni e passare il resto della vita con il panfilo attraccato ad Aruba.
Secondariamente, e qui arriva la seconda prospettiva poniamo il caso che il nostro buon Roberto Fotolazzi (nome puramente di fantasia), faccia una trentina di matrimoni a stagione.
Trenta che, lascia perdere chi ti dice boiate, non è affatto una cifra disdicevole.
880 x 30 = 26.400 €/anno
Rinnovo la considerazione sul fatto che anche vedendola già così, il panfilo resta un’opzione non considerabile.
Ma a questo totalone da Jackpot, dovete togliere alcuni piccoli costicini annuali, come:
- Costo commercialista: 500/1000 €
- Abbonamenti vari software e servizi: 300 €
- Costo sito ed eventuali manutenzioni: 150 €
- Attrezzature da rinnovare: 500? 1.000? 2.000?!?
- Usura automobile, freni, gomme, tagliandi, revisioni, ecc… (l’automobile non si usa per andare al lavoro ma per lavorare)
- Altre assicurazioni materiale, permessi droni, licenze, workshop, formazione, libri
- Per chi ha un negozio, persino un affitto
Ora, sicuramente mi sono dimenticato qualcosa, ma se fate un po’ il conto, capirete che le cifre richieste per un servizio fotografico, sono tutt’altro che spropositate.
E quindi? Ma le prospettiva non erano tre?
Il fotografo come il minatore?
Nono, tutt’altro. Anzi, sono sempre convinto che quello del fotografo sia uno dei mestieri più belli del mondo.
Però voglio invitare a riflettere coloro i quali magari si indignano davanti alle cifre richieste. Molte persone, lavorando come dipendenti, giustamente non sono abituate a ragionare con la logica economica del lavoratore in proprio.
E questo non è un male, perché anche a me mancano tante logiche del lavoratore dipendente. L’importante è spiegarsi e capirsi.
E tante persone, in effetti, sono comprensive. Davanti alla matematica c’è poco poi da ragionare.
Alle altre che invece magari non riescono ad afferrare il concetto, suggerirei la terza prospettiva:
Verso fine mese, a Tarcisio, arriva la busta paga e – a fronte del proprio stipendi netto, poniamo, di 1.800 € – c’è una cifra iniziale lorda che indica 3.200 €. Se il mio guadagno si basa sui 1.800 € a matrimonio, suggerirei a Tarcisio di provare a vivere basandosi sul suo stipendi di 3.200 € e di vedere come va a finire.
Ma alla fine non mi hai detto qual’è un giusto prezzo per un servizio fotografico matrimoniale
Non, posso dirti quale sia il prezzo giusto. Perché come hai visto dipende da un milione di cose.
Dipende dall’esperienza del professionista, dal fatto che sia in affitto o meno, dai suoi costi in termini generali e dal livello di precisione e qualità con cui è abituato a lavorare.
Considera sempre che se un fotografo di matrimonio ti propone costi eccessivamente bassi, su un qualcosa sta risparmiando.
Forse sta risparmiando sull’attrezzature, sulla qualità degli album. Forse prende un ragazzo neodiplomato da pagare pochi Euro al giorno come secondo fotografo.
Forse mira a fare sessanta matrimoni a stagione ad un prezzo più basso invece che trenta, quindi non potrà seguirti in maniera attenta prima, durante e dopo il matrimonio.
Sono tutte valutazioni da fare prima di lasciarsi abbagliare da un prezzo allettante.
Si, lo so, questo discorso probabilmente è poco chic e molto materiale. Ma l’amore per la fotografia e per il raccontare storie, passa anche dallo spiegare alle persone quali siano le difficoltà di noi professionisti per trovare un modo sereno e soddisfacente di lavorare insieme.
D’altro canto, se gradisci un fotografo che ti dà un tutto incluso a mille Euro o uno che te ne chiede cinquemila senza spiegarti il perché, probabilmente non sono la persona giusta per te.